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Mostre

Caravaggio e il suo tempo - al Castello di Miradolo

Con l’anteprima per i critici, i giornalisti e gli addetti alla comunicazione, Maria Luisa Cosso, Presidente della Fondazione Cosso, ed il prof. Antonio D’Amico, ideatore della mostra insieme a Vittorio Sgarbi, hanno dato il via, presso il Castello di Miradolo alle porte di Pinerolo (TO) il 20 novembre scorso, alla Mostra intitolata “Caravaggio e il suo tempo”.

Visitabile dal 21 novembre 2015 fino al 10 aprile 2016, la rassegna ospita 43 opere, alcune delle quali mai viste prima ed altre ancora al loro debutto espositivo in Italia.

Il percorso si snoda attorno alla “Maddalena penitente” giunta dalla Galleria Doria Pamphilj di Roma ed eseguita dal Merisi nel 1597; accanto a questo capolavoro del maestro lombardo si possono ammirare dipinti dei contemporanei Artemisia Gentileschi, Battistello Caracciolo, Cecco del Caravaggio, Mario Minniti, Jusepe de Ribera (detto lo Spagnoletto), Gioacchino Assereto, Rutilio Manetti, Matthias Stomer, Giuseppe Vermiglio, Pacecco De Rosa, Biagio Manzoni, Gregorio e Mattia Preti, tutte firme che dalla mano di Caravaggio ricevettero stimoli tali da conferire nuovi impulsi alla storia dell’arte e promuovere quella rivoluzione in grado di stabilire il passaggio dalla pittura ideale a quella reale.

Nelle sale del castello (alcune delle quali restaurate ed aperte al pubblico proprio in occasione della mostra) trovano accoglienza anche due capolavori dalla non univoca ascrivibilità: “San Francesco che riceve le stimmate” uscito per la prima volta dai Musei Civici di Udine ed eseguito sulla falsariga di quello fatto da Caravaggio e ricevuto dall’abate Ruggero Tritonio come dono del banchiere Ottavio Costa ed oggi conservato ad Hartford, e lo strabiliante “San Francesco in meditazione” proveniente da una Collezione Privata maltese, cronologicamente riconducibile al periodo di permanenza di Michelangelo Merisi presso l’isola del Mediterraneo ed in tutto e per tutto accostabile ai lavori dal medesimo soggetto certamente suoi ed eseguiti per Carpineto Romano e la Chiesa dei Cappuccini a Roma.

Corredata da un video in cui Vittorio Sgarbi racconta il percorso espositivo a tutti i visitatori, così come personalmente fatto dal prof. D’Amico con dovizia di particolari nei confronti dei convenuti all’anteprima, la mostra osserva i seguenti orari di apertura:

Giovedì e venerdì: 14.00-18.00 | Sabato, domenica e lunedì: 10.00-18.30 | Chiuso il martedì e il mercoledì.

Per informazioni scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.,
oppure telefonare al numero 0121.376545.



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