Mentre in questi giorni si parla di lui a proposito dell’uscita del quarantesimo album intitolato “Pronti a salpare”, i più non sanno che Edoardo Bennato coltiva da diverso tempo e con rilevante successo anche la passione per l’arte visiva, fin da quando frequentava la Facoltà di Architettura a Milano.
Gran parte delle copertine dei dischi pubblicati sono state disegnate da Bennato stesso, il quale considera l’arte alla stregua della musica, ossia una maniera per comunicare i temi che gli stanno più a cuore in un determinato momento.
Da tale concezione è nata la mostra intitolata “In cammino”, ospitata dal padiglione di Eataly alla fiera di Milano e terminata con la chiusura dell’Expo. Il filo conduttore dei quadri esposti è stato quello delle migrazioni che interessano il pianeta, tema oggi attuale più che mai.
Ma il cantante partenopeo si è sempre dichiarato aperto alle contaminazioni fra l’arte prodotta dalle note e quella scaturita dai colori. Nel maggio del 2003 aveva aderito insieme a Mimmo Rotella alla sesta edizione de “Il colore della musica” presso Palazzo Durini a Milano, dove si è potuto assistere ad un interessante parallelismo fra i dipinti di Bennato e le “Rotella variations”, poemi fonetici con la voce dell’artista di Catanzaro conosciuto in tutto il mondo per i suoi décollage.