«Attendere chiare notti» si sustanzia come la summa espressiva di un uomo attento, sensibile e genuinamente innamorato di tutti gli aspetti dell’umana esistenza.
I versi di Paolo Andreone traggono linfa, sotto i profili stilistici, dagli ultimi due secoli della letteratura poetica europea, per poi essere rilasciati dal suo autore attraverso un mélange all’interno del quale si giuntano armonicamente classicità e contemporaneità.
Alla profonda ed ancor più personale scelta ispirativa, Andreone sovrappone – a mo’ di abito – un ordito terminologico dalla marcata valenza musicale, accompagnato da un puntuale impiego di figure retoriche quali il chiasmo, l’allitterazione, la metonimia o l’ossimoro, così da conferire una convincente efficacia alla propria vis lirica.
Figlie di un processo decantatorio frutto di una gestazione ventennale, le poesie contenute all’interno della raccolta caleidoscopicamente custodiscono avvisamenti romantici, considerazioni esistenziali, evocazioni affettive, intense aspettative ed idilliache contestualizzazioni in grado di trasportare il lettore all’interno di una realtà dove la consistenza dei sensi travalica la dimensione del contingente.